Arroccato su un’altura che domina la valle della Magra, Caprigliola è uno dei borghi più suggestivi della Lunigiana. Le sue origini medievali risalgono al dominio dei vescovi-conti di Luni, che nel XIII secolo lo scelsero come residenza estiva e roccaforte difensiva. Di quel periodo restano il borgo murato, la torre tra le più imponenti della zona e le poderose mura cinquecentesche volute da Cosimo I de’ Medici, che ancora oggi racchiudono il centro storico.
La sua posizione strategica sulla via Francigena ne accrebbe l’importanza: da qui si controllava il guado verso Albiano e la Val di Vara e, poco più a valle, in località Bettola, i vescovi riscuotevano i pedaggi dei viandanti. Passeggiando tra le vie lastricate e i vicoli stretti si respira l’autenticità di un borgo che conserva il suo impianto medievale e offre vedute spettacolari sulla valle circostante.
Di grande pregio è la chiesa parrocchiale, costruita nel Settecento sulla parte più elevata del castrum vescovile, che custodisce arredi di rilievo. Nel borgo sottostante si riconoscono invece le tracce della più antica chiesa romanica.
Nei dintorni, la frazione di Caprigliola comprende anche la Bettola, con la villa dei Negri Pavesi di Pontremoli, e i villaggi di Isola e Chiamici. A Isola nacque Giacomo Ricci, patriota e fiduciario di Giuseppe Mazzini, figura centrale nei moti rivoluzionari della Lunigiana a metà Ottocento.
Sulle colline al confine con Aulla sorge infine il Santuario della Madonna degli Angeli, un tempo ospizio per pellegrini, poi romitorio. Ogni agosto è meta di un partecipato pellegrinaggio, che rinnova il legame profondo tra spiritualità e comunità locale.